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Porta Sambuco

Porta Sambuco fu una delle tre porte d’accesso al borgo di Olevano. Tuttavia oggi non è più esistente in quanto venne abbattuta nel 1859. Il nome dell’ingresso al borgo è testimoniato in vario modo: Porta Sambucam, Porta Sammucam, Samucam e si riferisce verosimilmente al sambuco, arbusto che probabilmente cresceva al di fuori nei pressi della porta. La notizia più antica di tale denominazione, ad oggi conosciuta, è presente in un atto di vendita del 26 gennaio 1581 per il quale vari beni vengono venduti da Marco Antonio Magistri Nicolai de Olebano a Mario Milana; nel documento figurano: “[…] pergoletjpositipropeportamSammucam […]”. Più tardi l’ingresso andò sotto il nome di Porta romana, come riferisce una serie di documenti d’archivio conservati oggi nel comune di Olevano Romano. Di tale porta esistono svariate raffigurazioni fra cui l’acquerello di Robert Wilhelm Ekman del 1810 (foto sotto): l’entrata si presenta vista dall’esterno, con unico fornice a tutto sesto mentre l’arco ha una sottolineatura eseguita con blocchetti squadrati posti alternativamente di testa e di taglio. La sopraelevazione della porta era utilizzata nel corso dell’Ottocento per case ad uso abitativo come per altri supportici presenti nel borgo di Olevano.