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Richiesto il riconoscimento del museo comunale all'interno del Sistema Museale Regionalera

Fino al 22 settembre è rimasta aperta la mostra Carta in Gioco 2, seconda rassegna intorno al molteplice uso della carta nella produzione artistica contemporanea. Curatrice Francesca Tuscano. Mercoledì 18 il convegno E.F. Murphy: un cittadino danese ad Olevano nell'800 ricordava la presenza dell'avventuroso personaggio nel bicentenario della sua nascita: danese d'origine, proprietario di piantagioni nelle Isole Vergini ed approdato per gli ultimi decenni della sua vita nella Olevano di fine '800, l'età più ricca delle presenze dei pittori europei. Relatrice principale Jytte Keldborg, ricercatrice danese sui fatti di quell'epoca e promotrice del restauro della tomba monumentale di Murphy ad Olevano. Si è continuato sul lato scandinavo con l'inaugurazione del 28 settembre, e fino al 15 dicembre, della mostra Radici rizomatiche, una riflessione fotografica sulla storia dell'arte, attraverso paesaggi e dettagli del quotidiano, ad opera dell'artista norvegese Oddvin Horneland, curata da Bjarke Regn Svendsen. Sul lato tedesco invece, si è concluso con le presentazioni ad Olevano il terzo trimestre 2013 dei borsisti dell'Accademia tedesca di Villa Massimo (www.villamassimo.de/it): per le due borse Casa Baldi, l'architetto esperto di progettazione scolastica e partecipativa Susanne Hofmann e il poeta Alexander Gumz, anche organizzatore del festival di Poesia di Berlino. L'artista visiva Hajnal Németh, ungherese d'origine e borsista di Villa Serpentara, ha invece presentato sabato 27 presso la Cantina Sociale Cesanese di Olevano, la performance d'opera sperimentale Work Mania, ispirata all'esperienza della perdita del lavoro, finendo con una serata di dj e vj del duo Workaholics (Ungheria), promossa dall'Amministrazione comunale in collaborazione con l'associazione La Poderosa.

“Cosa c'entra con questa abbondanza di produzioni culturali la politica della Cultura del titolo? Oltre ad entrare in ruoli diversi in alcune delle stesse (ospite, patrocinante, finanziatore, organizzatore, ...), l'attenzione dell'Amministrazione – spiega Fabio Ciolli assessore alla cultura del comune di Olevano - è quella di interpretare il potenziale di queste iniziative in termini di progettazione e politica del territorio, di implementarne il valore turistico affianco a quello culturale, di farle crescere dalla spontaneità e gratuità ai possibili approcci professionali ed occupazionali, di promuovere la ricerca a livello nazionale ed europeo delle occasioni di finanziamento. Per questo, nel corso di questo fine settembre, anche cogliendo molti suggerimenti e nel rispetto del lavoro svolto e dei programmi futuri dell'AMO, si è giunti alla richiesta di riconoscimento del museo all'interno del Sistema Museale Regionale, rafforzandolo al contempo con la figura del direttore ed istituendo un comitato scientifico qualificato. Si comprendono ovviamente le preoccupazioni che questi cambiamenti possono generare, lasciando invece le speculazioni politiche alla politica di speculazione, appunto, che non partecipa alle commissioni dedicate e non prende parte alle votazioni consiliari. Siamo inoltre sicuri che molti interessati al mondo della cultura, soprattutto giovani, sapranno approfittare anche in termini occupazionali, delle possibilità di questi sviluppi del museo olevanese, fondato nel 1994 su una tradizione artistica almeno bicentenaria e con molto futuro da interpretare al meglio”.