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Itinerario Comunale

Dopo una breve visita alla omonima chiesa (1639), si consiglia di procedere a piedi, visitando i resti delle mura ciclopiche e poi, attraverso la Porta del Sole, proseguendo all'interno del caratteristico centro storico. Risalendo Via Ara dé Santi si giunge a Piazza B. Greco: da qui si procede fino alla chiesa di S. Margherita, risalente al IX secolo d.c., più volte restaurata ed ingrandita e sotto il cui altare è conservato il corpo di S. Vittore. Caratteristiche sono: la struttura a due navate e il suo soffitto a cassettoni quadrati e rettangolari con fregi dorati. Continuando a salire si giunge al nucleo medioevale del centro storico con il palazzo baronale (di proprietà privata), i resti del castello ancora dominati dall'antica torre e la chiesetta di S. Maria di Corte, costruita da Oddone Colonna nella prima metà del '300 e notevole per gli affreschi dell'abside dietro l'altare maggiore. Si consiglia di salire sulla torre baronale da dove si può ammirare tutta l'Alta Valle del Sacco. Continuando sulla stessa strada, attraverso la Porta Sù si giunge a Piazza S. Rocco dove si può visitare l'omonima chiesa, a navata unica con un soffitto a capriate scoperte, che accoglie le spoglie del pittore tedesco Horny, l'allievo prediletto di J.A. Koch.

Il paesaggio di Olevano è stato fonte di ispirazione per numerosi artisti stranieri e molte furono le case private che li ospitarono. Da Piazza S. Rocco si può raggiungere Casa Baldi (già residenza estiva del Cardinale Scipione Borghese) e la Villa Serpentara (acquistata dal governo del Reich nel 1877), entrambe proprietà tedesche che oggi ospitano borsisti di quel Paese e sono punti di riferimento della presenza culturale germanica in Olevano.

Un vasto patrimonio di parchi e giardini penetra, divide e completa il centro edificato. Di ritorno dalla Villa Serpentara, dopo aver visitato la chiesetta di S. Antonio, è d'obbligo una sosta al Parco dell'Acqua Santa e, andando verso il centro cittadino, il Parco di Villa De Pisa.