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Il Comune Attiva la buona pratica del Compostaggio Domestico

La regolamentazione del Compostaggio Domestico, che si inserisce nel quadro delle azioni positive volte al rispetto dell’ambiente, disciplina, infatti, il trattamento autonomo degli scarti alimentari ed organici attraverso il quale è possibile ridurre in modo naturale la mole complessiva dei rifiuti prodotti in famiglia senza conferire più la frazione umida al servizio pubblico di smaltimento.

L’adesione all’Albo, volontaria e gratuita, è soggetta però a verifiche preventive in quanto è necessario disporre di uno spazio verde adeguato in prossimità della propria abitazione per poter mettere in pratica il riciclo naturale degli scarti alimentari e degli altri residui compostabili.

Agli iscritti all’Albo verrà, peraltro, riconosciuta una riduzione sulla tassa di smaltimento dei rifiuti che per ogni famiglia corrisponderà, a titolo di esempio, al risparmio ottenuto dal non aver dovuto affidare la frazione organica agli impianti di trattamento industriale.
Ai fini del conseguimento della riduzione sulla tassa sarà richiesto alle utenze domestiche di effettuare il compostaggio con i seguenti metodi:
•    Cumulo;
•    Cassa di compostaggio in legno con aerazione e facile rivoltamento;
•    Concimaia o Buca, ossia compostaggio in buca con rivoltamento periodico;
•    Composter chiuso (in plastica di tipo commerciale)
•    contenitore in rete a maglia fine con coperchio
•    altra tecnica ritenuta idonea dagli Uffici Comunali.

E’ previsto, inoltre, che gli iscritti partecipino ad iniziative formative dedicate, che ricevano assistenza anche a domicilio e che il personale del Comune possa far visita agli utenti compostatori sia per controlli di routine che per raccogliere notizie utili per migliorare il servizio.

Ulteriori approfondimenti e tutte le altre informazioni necessarie saranno presto riassunte in un apposito avviso pubblico.

Altre iniziative di sensibilizzazione ed incentivazione sono in fase di progettazione e verranno attivate nei primi mesi dell’anno venturo.
Tutte avranno come obiettivo la qualità del recupero e verranno finanziate con le economie realizzate attivando le “buone pratiche” di differenziazione all’origine dei rifiuti.

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