Il Palazzo Colonna, acquisito nel 1975 e ‘salvato’ dalla demolizione dall’antiquario e studioso d’arte Luigi Marcucci, è oggi proprietà dei suoi quattro figli e rappresenta la parte residenziale della rocca di Olevano, abitata sino al 1614 dalla famiglia Colonna e poi dai Borghese. Il primo nucleo della struttura è quello oggi rinominato Sala degl’Archi, piano terra dell’edificio, la cui entrata è situata appena dopo l’ingresso al castrum. Probabilmente il palazzo ebbe degli ampliamenti sotto Pietro II Colonna di Genazzano, signore di Olevano fra la fine del Duecento e il 1316 (anno della sua ultima menzione su un documento) e di certo nel corso del Quattrocento e Cinquecento con l’aggiunta di una scuderia e altri tre livelli. All’interno troviamo la Sala degli Affreschi, risalente circa agli anni Ottanta del Cinquecento, in stile michelangiolesco con episodi mitici e storici, tutto sotto lo stemma dei Colonna; nella stessa troviamo degli arazzi, un busto rinascimentale in marmo ed una consolle cinese in legno laccato. La stanza attigua è detta Sala del Vento dove la famiglia Marcucci conserva una preziosissima collezione d’arte contemporanea di artisti di livello internazionale come il nipponico Tomonori Toyofuku.