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5 mesi di risultati incoraggianti nella raccolta differenziata con lieve flessione nel mese di novembre 2013

Benché i risultati siano indicativi di una accresciuta consapevolezza civica nonché della volontà, presente e diffusa, di praticare comportamenti ambientali ancor più positivi, si tratta però solo di un primo passo cui dovranno seguirne tanti altri prima di poter ritenere consolidato il successo.

 

Sotto questo aspetto, merita attenzione la lieve flessione riscontrata nei risultati di novembre 2013 che deve farci riflettere e spronarci tutti a “rinnovare e mantenere costante il nostro impegno quotidiano”.

 

Avendo la consapevolezza che i numeri sono precari, nel corso dei prossimi mesi verranno implementate ulteriori attività e progetti per ottimizzare il servizio di raccolta differenziata portando, di volta in volta, all’attenzione degli utenti il recupero di altre diverse frazioni di rifiuti (es: pile, neon, lampade, neon, frigo, CFC, materiali durevoli fino alla raccolta degli oli usati in cucina) valorizzando, ogni volta, il contributo che ognuno avrà dato alla causa ambientale e, se possibile, remunerando il conferimento dei rifiuti in maniera simbolica ma comunque significativa perché se è vero che i rifiuti non sono oro, alcuni di essi valgono pure qualcosa.

 

Su questo percorso, una ulteriore pietra miliare l’ha posta il Consiglio Comunale di Olevano Romano, nella seduta del 16 dicembre 2013, con l’approvazione del Regolamento Comunale che istituisce l’Albo dei Compostatori, passo necessario per l’attivazione diffusa ed incentivata della buona pratica del Compostaggio Domestico ossia il trattamento autonomo degli scarti alimentari ed organici attraverso il quale è possibile ridurre in modo naturale la mole complessiva dei rifiuti prodotti in famiglia senza conferire più la frazione umida al servizio pubblico di smaltimento.

 

Per mantenere i risultati attuali e conseguire ulteriori miglioramenti sarà però necessario lavorare su più fronti.

 

Ciò vale a dire che:

  1. 1.       Certamente occorrerà intervenire su quegli aspetti organizzativi che vengono percepiti dagli utenti come eccessivamente onerosi. Esempio: istituzione isola ecologica di prossimità, ulteriore frazionamento qualitativo presso isola ecologica per abbattimento costi discarica, miglioramento fruibilità servizio in zone svantaggiate, perfezionamento ritiro rifiuti taluni operatori economici, ecc.;
  2. Ma soprattutto si dovrà
  • Investire nel tempo presente sulla cultura della qualità perché i più giovani possano vivere il tempo futuro;
  • Sostenere e sviluppare le buone pratiche in materia di raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti. Esempio: compostaggio domestico, raccolta RAE e pile usate, conferimento inerti in modiche quantità, differenziazione ulteriore dei voluminosi ecc.
  • Riconoscere agli “utenti praticanti” il valore economico generato dalle loro buone pratiche.

 


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