Le origini di Olevano, come abitato, sono incerte, ma le sue mura poligonali risultano coeve a quelle di paesi limitrofi come Bellegra e Roiate e risalirebbero al V-IV secolo a.C. Questo lasso temporale coincide con la comparsa nella storia da parte degli Equi, popolazione stanziata fra il Cicolano (RI), l’alta valle dell’Aniene e la conca del Fucino (AQ). Nell’opera di Livio A urbe condita (libri I-IX, dal 754-53 a.C. al 293 a.C.) gli Equi sono citati e chiamati aeterni hostes in relazione alle loro scorrerie e scontri con Roma. Essi erano soliti scendere verso Sud per attaccare l’Urbe (Roma). In base a queste manovre si è ipotizzato che gli Equi potessero aver avuto il controllo di questa zona. Esaurita la loro spinta, si sarebbero attrezzati in difesa e in fretta vista la scarsa lavorazione degli elementi costruttivi, con mura più o meno poderose come quelle di Olevano; la loro organizzazione difensiva fu tuttavia spezzata dai Romani alla fine della seconda guerra sannitica nel 304 a.C.